Giustizia alimentare. Adesso!

Resoconto annuale 2024

Editoriale

Cara lettrice, caro lettore,

“Un anno di follia”: questo è forse il modo migliore per descrivere il 2024, un anno segnato dalla caduta di diversi governi europei, dalla rielezione di Donald Trump e da importanti tagli agli aiuti allo sviluppo.

La sola Svizzera ha deciso di tagliare oltre 2 miliardi di franchi dalla sua cooperazione allo sviluppo con Africa, Asia e America Latina per il periodo 2025–2028. Di conseguenza, Azione Quaresimale deve interrompere progetti per un totale di circa 700 000 franchi l'anno, oppure trovare nuove donatrici e nuovi donatori e fondazioni disposti a finanziare questi progetti insieme a noi.

La posta in gioco è alta
Questi progetti di sviluppo molto efficaci assicurano un adeguato approvvigionamento alimentare alle famiglie contadine in Kenya e Burkina Faso, rafforzano le donne nella Repubblica Democratica del Congo e in Senegal e forniscono accesso alle energie rinnovabili alle comunità indigene in Colombia. La posta in gioco è alta e faremo tutto il possibile per continuare il nostro lavoro. I tagli sono però inevitabili: con grande rammarico, nel 2026 dovremo chiudere il nostro programma in Laos e ridurre i costi in Svizzera.

Sicurezza nella pianificazione per i nostri partner
E ora la buona notizia: nel 2024, tre nuove fondazioni hanno deciso di sostenere finanziariamente i nostri progetti. Grazie al sostegno aggiuntivo da parte di fondazioni e di privati, le nostre organizzazioni partner nel Sud del mondo potranno continuare a pianificare il loro lavoro a lungo termine. Desideriamo inoltre ringraziare tutte le persone che ci hanno sostenuto nel 2024, permettendoci di fornire aiuti d’emergenza a quasi 16 000 persone colpite da catastrofi in Nepal, ad Haiti e nelle Filippine.

Nel 2024, abbiamo inoltre avuto il piacere di accogliere quattro nuovi membri nel nostro Consiglio di Fondazione: Josef Stübi, vescovo ausiliare di Basilea, Jörg Balsiger, professore all’Università di Ginevra, René Holenstein, ex ambasciatore svizzero, e Ricardo Espinosa, già alto funzionario delle Nazioni Unite a Ginevra. Siamo lieti che apportino la loro esperienza e competenza al nostro lavoro e li ringraziamo per il loro impegno volontario.

Grazie mille!

Cordialmente
Bernd Nilles, direttore di Azione Quaresimale

Impatto mondiale 2024

Come organizzazione di cooperazione internazionale, Azione Quaresimale si batte per il diritto al cibo, la solidarietà e la giustizia. Nel 2024, ha raggiunto 5,5 milioni di persone attraverso i suoi progetti, programmi, campagne e il suo lavoro di informazione e sensibilizzazione. Nonostante questi risultati significativi, l’organizzazione ha chiuso l’anno con un deficit finanziario.

Nel 2024, attraverso le sue attività nell’ambito di 12 programmi nazionali e tre programmi internazionali, Azione Quaresimale ha raggiunto direttamente circa 666 000 persone, il 58 per cento delle quali erano donne. Oltre 640 000 persone hanno potuto migliorare il loro accesso a un’alimentazione sana e adeguata. Circa 3 milioni di persone hanno visto migliorare le loro condizioni di vita, seppur in modo indiretto. In alcuni Paesi abbiamo fornito anche aiuti d’emergenza in risposta a catastrofi. Grazie alle nostre attività di informazione e sensibilizzazione in Svizzera, abbiamo raggiunto circa 2,5 milioni di persone.

Competenza locale e approcci efficaci
Nei 12 programmi nazionali in Africa, Asia e America Latina, Azione Quaresimale sostiene le persone vulnerabili affinché possano realizzare il loro diritto al cibo. Per raggiungere questo obiettivo, puntiamo su partenariati e alleanze durature, valorizziamo le competenze locali e sviluppiamo approcci efficaci insieme ai nostri partner. Nel 2024, abbiamo collaborato in modo particolarmente stretto con partner come Alliance Sud e Alleanza Sufosec. Il nostro lavoro è reso possibile grazie al sostegno di donatrici e donatori privati, fondazioni, parrocchie, comunità ecclesiastiche, Chiese cantonali, Comuni, Cantoni, aziende e della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC). Le decisioni del Parlamento di ridurre i fondi per l’aiuto allo sviluppo, tuttavia, hanno rappresentato una sfida importante.

In migliaia s'impegnano con Azione Quaresimale 
I nostri tre programmi internazionali (giustizia alimentare, giustizia climatica ed energetica, giustizia sulle materie prime) affrontano in modo sistematico le cause strutturali della fame e della povertà, promuovendo l’adozione di regole vincolanti sia a livello nazionale sia internazionale. In Svizzera, attraverso la nostra Campagna ecumenica, incoraggiamo le persone a vivere in solidarietà, a condividere e a contribuire attivamente a un cambiamento socio-ecologico nella società. Migliaia di persone si impegnano a titolo volontario con Azione Quaresimale o partecipano alle nostre iniziative.

Azione Quaresimale esamina sistematicamente le denunce di corruzione, abusi o molestie sessuali e persegue gli abusi accertati. Consideriamo un segno di fiducia il fatto che questi casi ci vengano segnalati e, ogni anno, informiamo sul nostro impegno contro l’abuso di potere attraverso il nostro sito web.

Azione Quaresimale
è attiva in questi Paesi

America Latina

Guatemala

Nonostante i progressi politici ottenuti sotto la nuova presidenza progressista, corruzione, povertà e malnutrizione restano tuttora problematiche ampiamente diffuse. Attraverso il nostro programma per il diritto al cibo e all’identità, abbiamo raggiunto circa 30 000 persone. Attualmente, 1340 famiglie coltivano la propria terra con metodi agroecologici sostenibili. Tre comunità rurali hanno ottenuto l’accesso all’acqua per l’irrigazione e per soddisfare le necessità igieniche di base. Parallelamente, sono stati avviati dialoghi in 23 reti locali per rafforzare l’identità culturale e l’autostima delle comunità coinvolte.
Link al programma nazionale

Haiti

Malgrado la presenza di bande criminali che continuano a diffondere paura e controllare vaste aree della capitale, e il fatto che quasi metà della popolazione è gravemente minacciata dalla fame, i nostri progetti stanno ottenendo risultati incoraggianti. Il programma ha coinvolto circa 9000 persone, con una partecipazione femminile del 53 per cento, e il numero dei gruppi di risparmio solidale è cresciuto considerevolmente. Le misure di protezione dall’erosione hanno dato risultati positivi: alla fine del 2024, sono stati protetti 577 ettari, superando gli obiettivi stabiliti. Nel 2024, abbiamo inoltre fornito con successo aiuti d’emergenza, raggiungendo circa 850 persone.
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Colombia

Nel 2024, il Paese è stato colpito da siccità e piogge torrenziali, con pesanti ripercussioni su raccolti e allevamenti. Il nostro programma nazionale sta però contrastando questa tendenza: circa 1370 famiglie adottano metodi agroecologici, superando di gran lunga gli obiettivi prefissati per il 2024. Inoltre, sono attivi più di 100 gruppi di risparmio solidale. Tuttavia, alcuni progetti di riforma del governo sono stati bloccati dall’opposizione e la popolazione continua a subire minacce da parte di bande armate.
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Asia

Nepal

La corruzione, lo sviluppo economico debole e il cambiamento climatico continuano a mettere a dura prova la popolazione. Nel settore dell’agroecologia, Azione Quaresimale collabora con oltre 5000 famiglie, superando in parte gli obiettivi prefissati. Sono stati creati 3900 nuovi orti domestici e la percentuale di famiglie colpite da insicurezza alimentare è scesa dal 72 al 56 per cento. Abbiamo inoltre proseguito il nostro sostegno alla ricostruzione dopo il terremoto avvenuto alla fine del 2023.
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Laos

Nonostante l’aumento del numero di persone che soffrono la fame nel Paese, la situazione nei nostri progetti è notevolmente migliorata. Nel 2023, quasi una famiglia su due affrontava problemi di insicurezza alimentare, mentre nel 2024 la percentuale è scesa a meno di una su quattro. I maggiori progressi si sono registrati nell’adattamento al cambiamento climatico grazie all’adozione di pratiche agroecologiche e a una gestione più efficiente delle risorse naturali. Tuttavia, la scarsità idrica ha ridotto l’efficacia degli orti domestici e le donne continuano a essere svantaggiate.
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Filippine

Alla fine del 2024, una serie di tifoni devastanti ha causato gravi danni, ma Azione Quaresimale è riuscita a fornire efficacemente aiuti di emergenza. Il nostro lavoro include anche una migliore preparazione delle popolazioni alle catastrofi naturali, ma queste restano comunque vulnerabili agli effetti del mutamento climatico. Attraverso i progetti per il diritto al cibo, abbiamo raggiunto 40 700 persone, di cui 4100 hanno ottenuto un accesso garantito alle risorse naturali. L’agroecologia è ora praticata su circa 400 ettari, mentre circa 1100 ettari di aree costiere e marine sono gestiti secondo criteri sostenibili.
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India

Malgrado alcuni progressi, la situazione alimentare
continua a essere considerata critica. Grazie ai nostri
progetti agroecologici, sviluppati in collaborazione con
istituti di ricerca agricola statali, la sicurezza alimentare
tra i beneficiari è migliorata significativamente rispetto
alla media. Nel corso dell’ultimo anno, 2035 famiglie sono
riuscite a ottenere o garantire l’accesso alla terra, mentre
651 famiglie hanno potuto liberarsi dalla schiavitù per
debito attraverso i gruppi di risparmio solidale. Inoltre
66 000 persone hanno partecipato a iniziative con le
autorità locali per rafforzare la posizione degli Adivasi e
dei Dalit all’interno della società.
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Africa

Burkina Faso

La situazione sul fronte della sicurezza resta fragile e la libertà di espressione si è ulteriormente deteriorata. Circa un terzo del Paese versa in uno stato di emergenza. Azione Quaresimale si concentra sul rafforzamento della resilienza delle comunità nelle sue aree di intervento e, nonostante le condizioni difficili, ha raggiunto i suoi obiettivi. Il 92 per cento dei partecipanti alle nostre formazioni è riuscito a migliorare la propria alimentazione e ad aumentare il reddito. Inoltre, sono stati costruiti 522 fornelli più efficienti per contrastare la deforestazione.
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RD. del Congo

Nonostante la crescita economica, circa un quarto della popolazione continua a soffrire di grave insicurezza alimentare, aggravata dai conflitti armati nella parte orientale del Paese. Ci sono stati comunque progressi significativi: Azione Quaresimale ha coinvolto nel suo programma circa 18 000 persone, di cui la metà sono donne. Sono attivi quasi 650 gruppi di solidarietà che contribuiscono a migliorare la sicurezza alimentare delle comunità. Circa 5600 persone sono state sostenute con successo nelle controversie con le aziende minerarie.
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Kenya

Le forti variazioni climatiche, tra siccità e inondazioni, continuano a rappresentare grandi sfide per le famiglie contadine. Il programma nazionale ha raggiunto direttamente quasi 17 500 persone, di cui oltre 10 000 partecipano attivamente a più di 600 gruppi di solidarietà. Attraverso l’uso di tecniche agroecologiche, queste comunità sono in grado di diversificare la propria alimentazione. Le donne svolgono un ruolo di primo piano, occupando l’80 per cento delle posizioni di leadership nei gruppi. Un altro risultato positivo è rappresentato dai fornelli più efficienti: il loro numero ha superato quota 25 000, contribuendo a ridurre in modo significativo il consumo di legna da ardere.
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Madagascar

Nonostante la situazione alimentare nel Paese rimanga critica, il lavoro di Azione Quaresimale sta avanzando con successo: abbiamo raggiunto direttamente circa 230 000 persone, di cui il 55 per cento sono donne. Solo nell’ultimo anno sono stati creati 857 nuovi gruppi di solidarietà, portando il totale a quasi 10 000 gruppi con 150 000 membri. Inoltre, 14 700 famiglie hanno adottato nuove tecniche agroecologiche, contribuendo a ridurre l’insicurezza alimentare nei nostri progetti di quasi il 5 per cento.
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Senegal

La disoccupazione e la mancanza di prospettive per i giovani restano un problema rilevante. A peggiorare la situazione ci sono gli effetti del cambiamento climatico: nel 2024, il raccolto di arachidi è stato quasi completamente compromesso dalle forti piogge. Nonostante queste difficoltà, i nostri gruppi di solidarietà continuano a crescere. Il numero di membri è aumentato dell’11 per cento, raggiungendo 81 000 unità, mentre il patrimonio totale è salito a 1,4 milioni di franchi. Tuttavia, oltre la metà dei prestiti viene destinata all’acquisto di alimenti, a dimostrazione della persistente crisi alimentare. Nel frattempo, abbiamo rafforzato il dialogo con le autorità.
Link al programma nazionale
Link al gruppi di solidarietà

Svizzera

Oltre alla nostra Campagna ecumenica durante il periodo di Quaresima, abbiamo avviato una piccola campagna in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione. In collaborazione con Alliance Sufosec, abbiamo pubblicato il secondo rapporto globale sulla situazione alimentare, evidenziando l’efficacia dell’agroecologia nella lotta contro la fame. Abbiamo inoltre unito le forze con altre ONG per opporci con determinazione ai tagli alla cooperazione allo sviluppo.
Link al programma nazionale

Programmi internazionali

Attraverso i suoi programmi internazionali, Azione Quaresimale s’impegna a migliorare il quadro politico ed economico a livello mondiale e a promuovere un cambiamento positivo con l’obiettivo di accrescere la qualità di vita delle persone svantaggiate nei Paesi del Sud globale.

Giustizia alimentare

Il nostro lavoro ha contribuito significativamente alla diffusione della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei contadini (UNDROP). Il gruppo di lavoro che ne monitora l’attuazione riconosce la nostra competenza e quella dei nostri partner, consultandoci in modo proattivo. Grazie alla nostra presenza presso le Nazioni Unite e a una rete di contatti ben sviluppata, offriamo ai partner del Sud la possibilità di dialogare con governi e organismi internazionali, esprimendo con determinazione le proprie istanze. Così facendo, promuoviamo a livello globale un approccio alla sicurezza alimentare basato sui diritti umani.
Link al PI Giustizia alimentare

Giustizia energetica

Le attuali tensioni geopolitiche rappresentano un ostacolo a una politica climatica ambiziosa, e ciò si è riflesso nei limitati progressi registrati alla COP29 in Azerbaigian. Malgrado il contesto sfavorevole, Azione Quaresimale ha proseguito il suo impegno per favorire una politica climatica equa, riuscendo anche a ottenere una discreta visibilità mediatica. A livello locale siamo riusciti a raggiungere importanti obiettivi, promuovendo ad esempio in Colombia l’uso di energie rinnovabili nelle comunità locali e contribuendo al miglioramento della relativa legislazione.  
Link al PI Giustizia energetica

Giustizia sulle materie prime

Il nostro studio sull’estrazione dell’oro in una regione colombiana colpita dal conflitto, pubblicato nel 2023 e accolto con grande risonanza mediatica, continua a generare effetti positivi. La raffineria svizzera che importa questo oro ha accolto le richieste di Azione Quaresimale e si è dichiarata disponibile a un dialogo con le comunità locali e la nostra organizzazione partner in Colombia. Grazie al supporto di Azione Quaresimale, i nostri partner in altri Paesi sono riusciti a dare voce alle persone interessate, che si oppongono fermamente ai danni causati dall’industria mineraria.
Link al PI Giustizia sulle materie prime

Retrospettiva 2024

Conclusione del ciclo di campagne sul clima

Con il motto «Meno è di più», la Campagna ecumenica ha continuato a sensibilizzare sull’importanza della giustizia climatica, proponendo idee concrete per agire insieme. Anche nel 2024, gli interventi degli ospiti durante la Campagna ecumenica e l’Agenda quaresimale online hanno registrato un notevole interesse.

Nell’ultima parte del nostro ciclo quadriennale di campagne «Giustizia climatica. Adesso!», l’attenzione si è concentrata sull’urgenza di limitare il riscaldamento globale a un massimo di 1,5 °C. Tra le varie iniziative, abbiamo cercato di incentivare l’azione collettiva attraverso workshop dedicati.

Nel 2024, l’interesse per le presentazioni nelle parrocchie e durante le celebrazioni religiose è stato particolarmente elevato. Le collaboratrici e i collaboratori di Azione Quaresimale hanno partecipato in tutta la Svizzera in totale a 140 eventi, raggiungendo circa 6300 persone e offrendo loro uno sguardo sul nostro lavoro nel Sud del mondo. Complessivamente, Azione Quaresimale e HEKS/EPER hanno organizzato 260 incontri, coinvolgendo circa 10 000 persone. Anche il tour di Inés Pérez, nostra coordinatrice di lunga data in Guatemala, ha riscosso un grande successo. Le 14 conferenze, che hanno attirato circa 600 partecipanti, hanno suscitato particolare interesse per la cultura e la spiritualità indigena, la situazione delle donne e il contesto politico in Guatemala.

Media interessati nella Svizzera romanda
L’attività mediatica, invece, si è rivelata impegnativa, anche se la conferenza stampa in Romandia ha dato vita a alcuni servizi radiofonici e interviste. Un sondaggio dell’istituto di ricerca di mercato gfs ha rilevato che il 35 per cento della popolazione ha notato la campagna, un dato invariato rispetto all’anno precedente, ma nettamente inferiore rispetto al 2022 e al 2021. Anche le iniziative di vendita di rose e pane hanno registrato un lieve calo: hanno partecipato 339 panetterie e le parrocchie hanno ordinato 53 000 rose.

Ha avuto invece un riscontro positivo la rinnovata Agenda quaresimale, pensata per raggiungere un pubblico più ampio. In totale, sono stati distribuiti circa 600 000 esemplari, mentre la versione online ha ottenuto ottimi risultati, con una media di circa 8500 visite al giorno. Le ricette, in particolare, hanno suscitato un forte interesse. La campagna ha raggiunto numeri record sul sito web, con oltre 70 000 visitatori e più di 200 000 visualizzazioni, risultati mai ottenuti negli ultimi anni.

I gruppi di solidarietà promuovono la pace

Uno studio condotto dalla Fondazione svizzera per la pace (Swisspeace) di Basilea ha esaminato circa 2200 gruppi di solidarietà sostenuti da Azione Quaresimale in Senegal. La ricerca ha evidenziato che questi gruppi non solo contribuiscono a migliorare la sicurezza alimentare delle comunità rurali, ma svolgono anche un ruolo importante nella promozione della pace. Questo è possibile grazie al miglioramento del benessere psicologico e materiale, che si traduce in una maggiore stabilità sociale.

Adottata la nuova strategia

Il Consiglio di fondazione ha dato il via libera alla nuova strategia di Azione Quaresimale per il periodo 2025-2030. Pur preservando gli elementi consolidati, la strategia mira a potenziare e sviluppare ulteriormente le attività per ampliare l’impatto del nostro lavoro nel Sud del mondo. Azione Quaresimale intende concentrarsi maggiormente sul diritto al cibo e migliorare l’integrazione tra cooperazione allo sviluppo, aiuti di emergenza e promozione della pace. Considerando i tagli ai finanziamenti federali, ci proponiamo inoltre di esplorare nuove fonti di finanziamento.

Incontro coordinazione e Forum d’azione

Ogni due anni, le coordinatrici e i coordinatori di Azione Quaresimale provenienti da tutto il mondo si riuniscono in Svizzera per una settimana di scambio e confronto insieme alle collaboratrici e ai collaboratori svizzeri, con l’obiettivo di rendere la collaborazione più efficace. Nel 2024, oltre a condividere esperienze, i partecipanti hanno anche avuto modo di approfondire la nuova strategia. Al termine della settimana, alcuni degli ospiti internazionali hanno preso parte al Forum d’azione, che questa volta si è tenuto a Lucerna. L’incontro era dedicato a un’intera giornata di riflessione sulla complessa gestione del potere nella cooperazione allo sviluppo.

Giornata mondiale dell’alimentazione:
nuova campagna

Azione Quaresimale ha lanciato per la prima volta una campagna online mirata in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione per sensibilizzare sul diritto al cibo. Al centro della campagna vi sono le famiglie contadine in Madagascar, che, grazie al supporto delle nostre organizzazioni partner locali, riescono a migliorare la loro sicurezza alimentare e a diversificare la dieta. In futuro, oltre alla Campagna ecumenica che precede la Pasqua, vogliamo sfruttare anche l’autunno come un secondo momento chiave per ottenere maggiore visibilità.

Aiuti d’emergenza nelle Filippine

Le Filippine sono state colpite da una serie di tifoni devastanti: sei in un solo mese, un numero mai registrato finora. Anche alcuni dei progetti dei nostri partner sono stati gravemente compromessi, lasciando dietro di sé persone profondamente traumatizzate, edifici distrutti, campi devastati e imbarcazioni da pesca rovinate. Con il supporto dei nostri partner locali, abbiamo fornito aiuti d’emergenza distribuendo pacchi alimentari, acqua, sementi e materiali per riparare le abitazioni. Questo intervento è stato possibile grazie a donazioni straordinarie e al generoso contributo di diverse parrocchie.

Il Parlamento taglia milioni

Dopo lunghi e intensi dibattiti, il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati hanno approvato tagli di centinaia di milioni di franchi alla cooperazione allo sviluppo con il Sud del mondo. Anche se le riduzioni sono meno incisive di quanto inizialmente previsto, rappresentano comunque un colpo significativo per i progetti e le organizzazioni di sviluppo coinvolte, inclusa Azione Quaresimale. Le conseguenze colpiscono direttamente le persone più svantaggiate nel Sud del mondo, poiché senza nuove fonti di finanziamento non saremo in grado di portare avanti progetti efficaci. Abbiamo comunque iniziato a cercare soluzioni alternative già prima che venisse ufficializzata la decisione sui tagli.

La vita di Premmaya Chepang

Quando la perseveranza
trasforma
un intero villaggio

Nepal

Premmaya Chepang ha superato ostacoli e opposizioni senza mai arrendersi. Grazie al suo impegno, nel villaggio nepalese di Darang sono nati numerosi orti, l’alimentazione della popolazione è migliorata sensibilmente e oggi Darang è visto come un esempio da seguire in tutta la regione.

In un primo momento, Premmaya Chepang era titubante, quando tre anni fa alcuni membri della Nepal Little Flower Society, partner di Azione Quaresimale, sono giunti nel suo villaggio alla ricerca di persone interessate a partecipare a un progetto agroecologico. «All’inizio ero indecisa, ma alla fine ho deciso di aderire», racconta la donna. «L’ho vista come un’occasione per imparare qualcosa di nuovo e per fare qualcosa di utile per la mia comunità.»

Oggi Premmaya è la persona di riferimento locale (LRP) nel villaggio di Darang, nel Nepal centrale, dove affianca 50 famiglie nella cura dei loro orti. Ha 24 anni, è sposata e madre di due bambini piccoli. Oltre a svolgere il ruolo di LRP, coltiva insieme al marito il proprio orto, un campo di mais e miglio, e si prende cura di capre, maiali e galline.

Lo scetticismo del marito

Premmaya era già molto impegnata e l’idea che assumesse una nuova funzione non era vista di buon occhio dal marito. Quando è partita per frequentare il primo corso di formazione come referente locale, lui è arrivato persino a sospettare che avesse un amante. «Ma con il tempo ha capito il senso del mio impegno. Oggi mi appoggia e mi aiuta», racconta Premmaya.

Oltre alla resistenza della famiglia, Premmaya ha dovuto affrontare anche altri ostacoli. Dopo aver completato la formazione, ha iniziato a motivare la sua comunità a creare orti e piantare alberi da frutto. «Abbiamo lavorato sodo. Tuttavia, proprio quando le piantine erano quasi pronte per essere messe a dimora, i gestori del vivaio hanno litigato.» Presi dalla rabbia, hanno distrutto tutte le piantine, provocando ulteriori tensioni e accuse reciproche. «È stato un momento molto difficile», ricorda Premmaya, «e avevo davvero pensato di mollare tutto.»

Tanti cambiamenti positivi

È grazie al sostegno di altri membri del progetto che Premmaya ha trovato la forza di continuare. Oggi si rende conto di quanto sia valsa la pena andare avanti, soprattutto quando si confronta con chi ha abbandonato il progetto. «Il mio lavoro ha portato molti cambiamenti positivi al mio villaggio e alla mia famiglia, e io stessa ho guadagnato rispetto all’interno della comunità.»

È stata persino riportata in vita la tradizione del lavoro collettivo nei campi, particolarmente utile per coltivare i ripidi pendii della zona. «Oggi molte persone arrivano da altre regioni per conoscere il nostro lavoro e trarre ispirazione», racconta Premmaya. «Il progetto ci ha permesso anche di riscoprire il valore della cucina tradizionale e ora mangiamo soprattutto prodotti locali, biologici e nutrienti.» Tuttavia, sottolinea, serve ancora una maggiore sensibilizzazione per rendere questo cambiamento davvero sostenibile nel tempo.

Premmaya sa bene quanto possa essere difficile affrontare certi cambiamenti, perché li ha vissuti sulla propria pelle. «Per le donne che vogliono uscire dai ruoli tradizionali, la strada è piena di ostacoli. Ma il cambiamento è possibile, se si riesce a coinvolgere le persone partendo dalla loro realtà.» Premmaya spera di poter continuare a portare avanti il suo impegno: «Voglio essere un esempio per gli altri, condividere il mio sapere e contribuire a trasformare in meglio la nostra società.»

Sviluppo sostenibile nel Sud e nel Nord

L'Agenda 2030 con i suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile è valida in tutto il mondo per tutti gli Stati. Nell'applicazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS), Azione Quaresimale distingue tra una trasformazione nel Nord e una trasformazione nel Sud. Nel Nord si tratta di un cambiamento dei consumi, della mobilità e del comportamento politico, perché in questo modo possiamo influenzare positivamente il clima e le condizioni commerciali eque, e quindi anche le opportunità di vita delle persone nel Sud. Con la trasformazione in atto in questi Paesi, vogliamo garantire condizioni di vita dignitose alle persone bisognose, emarginate e svantaggiate. Con l'aiuto delle reti di partner, le comunità e le organizzazioni locali vengono rafforzate e le persone sono aiutate a rivendicare i propri diritti (Human Rights Based Approach, HRBA).

Con la trasformazione delle condizioni quadro globali, infine, miriamo a garantire che le violazioni dei diritti umani da parte delle multinazionali non siano semplicemente accettate. L'obiettivo è anche quello di adeguare la legislazione in Svizzera e in Europa. Occorre rafforzare modelli economici sostenibili e rendere eticamente accettabili le relazioni internazionali.

Tre esempi tratti dal lavoro di progetto secondo gli OSS

La popolazione indigena dell’altopiano del Laos meridionale vive in piccoli villaggi molto isolati e dipende da ciò che coltiva, in particolare il riso. Poiché il raccolto spesso basta solo per 3 o al massimo 9 mesi, integrano la loro alimentazione con prodotti raccolti nella foresta, o derivanti dalla caccia e dalla pesca. Tuttavia, queste risorse sono sempre più minacciate. Negli ultimi anni, i mutamenti climatici hanno provocato ripetute siccità e inondazioni. Di conseguenza, la situazione alimentare e sanitaria nei villaggi è critica, soprattutto per madri e bambini piccoli. Un bambino su due sotto i cinque anni è malnutrito e presenta ritardi nella crescita. Il progetto di Azione Quaresimale sostiene le persone in dieci villaggi, offrendo in particolare alle donne conoscenze sull’alimentazione sana ed equilibrata, salute e igiene. Gli orti domestici e l’agricoltura biologica aiutano a produrre cibo sufficiente e nutriente, migliorando così la situazione alimentare. Le donne imparano anche nuovi metodi di preparazione e conservazione dei prodotti degli orti e della foresta. Dal 2013, anno d’inizio del progetto, il numero di bambini malnutriti e con ritardi nella crescita è diminuito sensibilmente. In particolare, l’allevamento di pesci ha aumentato l’apporto proteico nella dieta, migliorando la salute.

Il riscaldamento globale colpisce duramente la popolazione del Burkina Faso, mettendo a rischio la sicurezza alimentare. Le tecniche agroecologiche possono migliorare la situazione, ma povertà, malnutrizione e disuguaglianze restano problemi diffusi, anche nella provincia meridionale di Zoundwéogo. L'attuazione dei programmi governativi è seguita attentamente dalle organizzazioni della società civile. Azione Quaresimale sostiene l’organizzazione partner TEEL TAABA nel rafforzare le competenze tecniche delle famiglie contadine nelle comunità di Manga e Guiba. Il progetto pilota di 16 mesi ha coinvolto 610 persone (di cui 345 donne e 230 ragazze) e ha avuto tanto successo da essere stato esteso ad altre comunità.

Violenza, corruzione e mancanza di legalità sono ampiamente diffuse ad Haiti. Non solo le bande armate, sempre più sfacciate, ne approfittano, ma anche l’élite politica ed economica, che cerca di accrescere il proprio potere. La nostra organizzazione partner JILAP, organismo per i diritti umani della Chiesa cattolica haitiana, si oppone a tutto questo. Da oltre 50 anni, informa la popolazione sui propri diritti, documenta le violazioni e s’impegna, insieme alle cittadine e ai cittadini, per il loro rispetto. Una grande sfida è rappresentata dall’estrema povertà della maggioranza della popolazione e dal quasi totale collasso dello Stato. JILAP collabora con 200 commissioni attive in tutte le dieci diocesi del Paese. Le volontarie e i volontari formati a loro volta formano membri delle parrocchie, di organizzazioni di base e delle autorità su diversi temi. Per il periodo 2022-2025, JILAP si concentra sul diritto al cibo e sul supporto per ottenere documenti d’identità. Circa 700 persone partecipano direttamente alle attività di JILAP, che poi trasmettono quanto appreso ad altri.

Desideriamo esprimere la nostra profonda gratitudine a tutte le donatrici e a tutti i donatori privati, ai Cantoni, ai Comuni, alle città, alle parrocchie, alle Chiese nazionali, alle comunità ecclesiastiche e ai monasteri, così come a fondazioni, organizzazioni e aziende. I nostri successi sono resi possibili grazie alle vostre donazioni, siano esse grandi o piccole, sempre preziose e generose. Desideriamo inoltre ringraziare la DSC per il suo contributo al programma Alleanza Sufosec*, Fedevaco e FOSIT per il loro sostegno.

* L’Alleanza Sufosec è un gruppo di sei ONG svizzere che lavorano insieme per promuovere un’alimentazione sostenibile nel mondo.

Per motivi di spazio, sono elencati solo i donatori istituzionali che hanno donato più di 25’000 franchi. Ringraziamo per la comprensione.

Fondazione Beatrice e Dr. Arthur Fürer-Hofer
Chartreuse de la Valsainte
Fondazione Däster Schild
Fondazione Gebauer
Illnau-Effretikon
Canton Argovia
Canton Basilea Campagna
Canton Basilea Città
Canton Zurigo
Chiesa cattolica Città di Lucerna
Kath. Konfessionsteil des Kantons St. Gallen
Kath. Kirchgemeinde Steinhausen
Linsi Foundation
Repubblica e Cantone Ticino
Città di Lucerna
Città di Zurigo
Fondazione Drittes Millennium
Associazione delle parrocchie cattoliche della città di Zurigo
WIR TEILEN: Fastenopfer Liechtenstein

Stiamo creando speranza: volete aiutarci?

La Fondazione Azione Quaresimale persegue i seguenti scopi:

  • sostenere l’operato e i progetti delle organizzazioni di sviluppo e della Chiesa universale a favore delle persone che nel mondo sono svantaggiate dal punto di vista economico e sociale, prioritariamente in Africa, Asia e America Latina;
  • partecipare alla formazione dell’opinione pubblica e alla presa
    di decisioni in materia di politica di sviluppo;
  • promuovere la solidarietà mondiale nella popolazione e nella Chiesa in Svizzera attraverso l’informazione e la sensibilizzazione alla cooperazione ecumenica, soprattutto durante la Quaresima.

Consiglio di fondazione

  • Josef Stübi, presidente, vescovo ausiliario di Basilea
  • Marianne Pohl-Henzen, vicepresidente, già delegata episcopale della parte germanofona del Canton Friburgo
  • Beat Curau-Aepli, imprenditore
  • Peter Niggli, pubblicista, già direttore di Alliance Sud
  • Renata Asal-Steger, consigliere sinodale Chiesa cattolica romana del Canton Lucerna
  • Isabelle Chassot, consigliera agli Stati
  • Elena Furrer, responsabile della prevenzione Diocesi di Coira
  • Chiara Cantoreggi, direttrice operativa Fondazione Nuovo Fiore in Africa
  • Jörg Balsiger, professore presso la Facoltà di Scienze Sociali, Università di Ginevra
  • Ricardo Espinosa, membro di direzione “International Association for Human Rights Advocacy”, Ginevra, già alto funzionario dell’ONU
  • René Holenstein, già ambasciatore e alto funzionario della DSC
  • Direzione

  • Bernd Nilles, direttore
  • Markus Brun, capo settore cooperazione internazionale e vicedirettore
  • Margrit Pfister, capo settore comunicazione
  • Nicole Reinhard, capo settore risorse umane, finanze e infrastrutture
  • Impressum

    Pubblicazione: Azione Quaresimale, Lugano, Svizzera
    Redazione: Ralf Kaminski
    Traduzione: Cristina Dell’Era, Federica Mauri
    Immagini: Archivio fotografico Azione Quaresimale
    Progettazione online: Ralf Kaminski, Manolito Steffen